Doppia Festa in nome di Santa Lucia di Siracusa

Siracusa, una delle più suggestive località della costa Ionica della Sicilia, dedica due giornate di festa alla prima Patrona della città. Santa Lucia fu fatta martire dall’imperatore Diocleziano il 13 dicembre dell’anno 304, giorno che è stato mantenuto per festeggiare “el dias natalis” della Santa. La seconda giornata dedicata alla Patrona è il 13 maggio, ricorrenza in cui si celebra la Festa del Patrocinio di Santa Lucia.

La festa di Santa Lucia: “el dias natalis”

I preparativi per la festa di Santa Lucia iniziano dal 30 novembre, quando la banda musicale inizia a fare festa tra le vie di Ortigia. I giorni seguenti il Simulacro d’Argento di Santa Lucia viene esposto all’interno della Cattedrale e vengono professate le Sante messe, oltre alla benedizione e il bacio alla Reliquia.

Il 12 dicembre il Simulacro, tra l’euforia e gli applausi della folla, viene trasferito dalla Cappella all’Altare maggiore.

Il giorno seguente ha inizio una lunga processione in cui la Santa viene trasportata dalla cattedrale alla Chiesa di S. Lucia. Si tratta di una processione unica nel suo genere, i partecipanti gridano: Sarausana jè”, molte persone trasportano dei ceri accesi e camminano scalze per ringraziare la patrona o per chiederle una grazia. Ci troviamo nel cuore della festività, i credenti acclamano la Santa e il Simulacro è seguito dalla Carrozza del senato. Quest’ultima è accompagnata da un caratteristico corteo in stile settecentesco che percorre la città fino ad arrivare alla Chiesa di S. Lucia. Il Simulacro viene sistemato all’interno della basilica e i fedeli possono partecipare alla messa, oltre che visitare il sepolcro della Santa.

Il 20 dicembre avviene una seconda processione in cui il Simulacro viene riportato nella Cattedrale. Questo viaggio di ritorno è caratterizzato da due importanti soste: la prima al Santuario della Madonna delle Lacrime, per omaggiare Santa Lucia, e la seconda all’ospedale Generale Umberto I, per la preghiera degli ammalati. Il percorso termina sul Ponte Umbertino con un imperdibile spettacolo pirotecnico.

Questo tradizionale giorno di festa è accompagnato da varie manifestazioni culturali come mostre, concerti, visite ai luoghi siracusani della Santa e la tipica degustazione della cuccia (grano cotto condito con la ricotta, con il miele o con il vino cotto).

La festa di Patrocinio di Santa Lucia 

La festività del 13 maggio ha origine per commemorare la protezione che Santa Lucia offrì a Siracusa durante la carestia del 1646. In nome della leggenda, il Simulacro della Santa viene trasportato nella Chiesa di Santa Lucia alla Bandia. Dalla balconata del giardino arcivescovile avviene il lancio dei colombi viaggiatori, un simbolico atto dedicato alla Patrona di Siracusa e alle sue capacità miracolose. Non a caso questa festività siracusana è conosciuta anche come la Festa di Santa Lucia delle Quaglie.

La domenica successiva avviene la processione finale in cui la Santa percorre le strade di Ortigia fino ad arrivare nella Cattedrale. Il tutto accompagnato dagli abitanti che illuminano i loro banconi per accogliere il passaggio della Santa.

I siracusani sono particolarmente legati a Santa Lucia e a questa doppia festività, un’occasione per ricordarla, darle omaggio e chiederle una grazia.

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