Caltanissetta è una città dell’entroterra siciliano, che custodisce una lunga storia. La sua ricchezza è tutta racchiusa nelle sue chiese, nel castello e nei musei. È una tappa obbligatoria, per chi è in viaggio alla scoperta della Sicilia.
La ricerca delle migliori attrazioni della città parte dal Duomo di Santa Maria La Nova, il principale luogo di culto di Caltanissetta, costruito a partire dal 1560 e aperto al pubblico dal 1622.
Il nome deve le sue origini all’esigenza di distinguere il nuovo edificio dalla preesistente chiesa di Santa Maria, ubicata nei pressi del Castello di Pietrarossa e risalente al ‘300, che venne poi soprannominata Chiesa di Santa Maria La Vetere.
La maestosa cattedrale, simbolo dell’arte antica e moderna che domina Piazza Garibaldi, è affiancata da due campanili e da una cupola imponente, al suo interno ognuna delle 14 arcate è dedicata a un personaggio dell’Antico Testamento e vi si possono ammirare opere fiamminghe.
Oltre al duomo, un altro luogo di culto merita di essere visitato: è la Chiesa di Sant’Agata al Collegio, considerata la più bella e artistica della città.
Ubicata in Corso Umberto e risalente al ‘600, fu edificata dall’ordine dei gesuiti e si contraddistingue per la facciata di colore rosso vivace e per gli interni sfarzosi. L’ampio cortile che ospitava il collegio, oggi la sede della biblioteca comunale.
Un edificio ugualmente famoso a Caltanissetta è l’Abbazia del Santo Spirito, costruita agli inizi dell’anno 1000 per volere del Gran Conte Ruggero. Affidata ai frati agostiniani, l’abbazia presenta una commistione di stili e di epoche evidenti a partire dalla fonte battesimale di fattura normanna e l’affresco di Cristo Pantocratore, in richiamo all’arte tipica bizantina.
Dai luoghi di culto ai quelli simbolo di Caltanissetta
Il simbolo di Caltanissetta è il Castello di Pietrarossa: è l’edificio più antico della città, risalente al lontano Medioevo.
È uno dei più importanti e imponenti castelli della Sicilia costruito nel XI secolo. Si trova nei pressi dell’antico quartiere arabo e domina sulla valle del fiume Salso, regalando un panorama dall’alto che include la città e tutta la vallata attorno.
Non è certo chi abbia abitato il castello nel passato, sicuramente aveva una funzione militare e fu dominato dai Sicani, poi dai Romani e dopo dagli Ostrogoti. Fu sede dei tre Parlamenti Generali di Sicilia e infine passò alla famiglia Moncada.
Una gran parte di storia di Caltanissetta è conservata al Museo Archeologico Regionale, dove è esposta una collezione di 5000 reperti archeologici, soprattutto in bronzo e ceramica, provenienti da insediamenti e siti archeologici della zona.
Alcuni di questi risalgono alla preistoria e molti dei ritrovamenti provengono dal Castello di Pietrarossa.
Un altro luogo cult di Caltanissetta è il mercato di Strada ‘a foglia, lo storico mercato ortofrutticolo risalente al 1500, oggi noto anche per la vita notturna e la possibilità di gustare il tipico cibo da strada. Deve il suo nome ai fogliamari che qui vendevano le verdure, alle quali veniva applicata una tassa chiamata “foglia”.