Con il termine Rabatana che deriva da Rabat, “tana”, si intende il più vecchio rione della cittadina di Tursi, vicino Matera. La particolarità di questo ambiente è che sorge in alto circondato totalmente da burroni molto profondi e impraticabili.
Originariamente, la Rabatana nacque intorno alla metà del V secolo a.c. per merito dei Goti. Questi costruirono prima un castello e poi tutt’attorno le case in pietra tipica, fino a costituire l’antica città, oggi l’attuale Tursi. Entrando nel cuore della Rabatana si possono seguire le piccole stradine dei ruderi appartenenti al primo nucleo goto. Inoltre, è anche possibile visitare ciò che resta delle abitazioni originarie.
Come si intuisce dal nome stesso, la Rabatana ha subito la forte impronta dei dominatori arabi i quali l’hanno plasmata lasciando impronta di molti tratti tipici della loro cultura, del loro dialetto e delle loro tradizione.
La sua parte più importante è il rione, al quale si può accedere attraverso la “petrizze”, una ripidissima scalinata che attraversa i burroni. Nella Rabatana si trova anche la chiesa di Santa Maria Maggiore, la quale è molto famosa per la cripta del ‘500 che si estende sotto di essa.