I giardini più belli d’Italia: spicca la Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta

Il suo splendido palazzo, è in stile architettonico barocco e possiede uno dei giardini che ha la caratteristica di rilassare la mente e placare l’animo di chi lo visita per quanto sia bello.

Chiamata la Reggia di Versailles ed, a dire il vero, non ha nulla da invidiarle.

Caserta, Italy – January 10, 2015 : Group of statues and fountain in the garden at the Royal Palace of Caserta, Campania, Italy.

Il giardino della Reggia di Caserta

Uno dei parchi più belli d’Italia è il Giardino della Reggia di Caserta. Un parco storico che tutti prima o poi nella vita visitano e ne restano più che incantati.

Visitare il Parco significa, che oltre ad ammirare le vedute, si “sentono” anche i profumi molto rari che nel parco si possono percepire.

Il Parco è suddiviso in due aree verdi: il giardino all’italiana e il giardino all’inglese
(realizzato in un secondo momento).

Cosa vedere nel Giardino della Reggia di Caserta

Il Parco si estende su un’area di circa 120 ettari: tre km di bellezza mozzafiato.

Già all’ingresso il Parco offre grotte, boschi, statue e fontane che rendono il paesaggio semplicemente stupendo.

Il Giardino lo si può visitare dall’ingresso della Reggia ma se lo si desidera si può farlo da un ingresso secondario in Via Giannone. Si tratta del viale centrale che apre il passaggio con una vegetazione che poi fa accedere ad un altro viale poi a un altro viale che costeggia dei sentieri alberati.

A 200 metri, il viale porta ad una zona dove prima c’era un boschetto ma invece, oggi, si trova la Torre Pernesta (conosciuta come Castelluccia), che si apre su di un fossato e su un ponte levatoio.

Da Torre Pernesta si arriva alla Pescheria Vecchia, che Ferdinando IV, usava per fare delle finte battaglie navali. Dalla salita, si possono ammirare delle meravigliose fontane le cui sculture descrivono scene mitologiche.

Le fontane hanno tutte un nome:

  • La fontana “Peschiera” termina con tre delfini da cui sgorga dell’acqua;
  • La fontana di “Eolo”  è dedicata al dio dei venti;
  • La fontana di “Diana e Atteone” che vede Atteone sbranato dai suoi cani. Sopra questa vasca c’è la “Grande Cascat” da cui fuoriesce acqua che va a riempire la vasca stessa.

Nell’area sinistra si trova un punto ristoro mentre a destra si prosegue per il giardino all’inglese…e qui si apre un vero e proprio mondo! Viali decorati con cipressi, pini, magnolie, piante grasse, platani, palme e cedri del Libano: di recente sono state anche costruite delle serre molto grandi in cui si coltivano piante esotiche e si studiano nuove tecniche di colture.

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