Le Grotte di Pertosa-Auletta: il fascino nascosto del Cilento

Sono uno spettacolo naturale nel cuore del Cilento visitabile da quasi 90 anni, dalla loro ufficiale apertura al pubblico nel 1932: le Grotte di Pertosa-Auletta sono le più importanti dell’Italia del Sud e le uniche grotte non marine a essere attraversate al loro interno da un fiume sotterraneo navigabile, denominato fiume Negro.

Queste grotte costituiscono uno dei geositi del Geoparco del Cilento e sono uniche nel loro genere anche per un’altra peculiarità: sono le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C..

Le Grotte si estendono per circa tremila metri, al di sotto dei comuni di Auletta e Polla, in provincia di Salerno, situate nel massiccio dei Monti Alburni, e si dipanano in un percorso ricco di concrezioni tra stalattiti e stalagmiti. La loro formazione naturale deriva quasi principalmente da fenomeni tettonici che nel corso di migliaia di anni ne hanno plasmato le forme grazie all’azione delle acque provenienti da un condotto del fiume Tanagro.

Cosa vedere nelle Grotte di Pertosa-Auletta?

La principale attrazione delle Grotte di Pertosa-Auletta è già al suo ingresso: un affascinante e inconsueto viaggio per raggiungere il primo percorso pedonale è l’attraversata in barca, mossa tramite un cavo metallico, delle acque del fiume sotterraneo Negro.

Dopo il tragitto in barca, le Grotte si snodano nel cuore del Cilento, in una serie di cunicoli e di sale naturali, da visitare in tutta sicurezza. La temperatura all’interno delle grotte è costante tutto l’anno ed è di circa 15° C con un tasso di umidità elevato, pertanto è consigliabile anche nei periodi più caldi portare scarpe chiuse e una giacca.

Al loro interno, inoltre, era possibile godere degli spettacoli creati da impressionanti giochi di luce, grazie ai nuovi sistemi di filodiffusione e di proiezione luminosa, unici nel panorama nazionale. In passato le grotte hanno ospitato lo spettacolo itinerante “Ulisse: il Viaggio nell’Ade“, che metteva in scena la discesa di Ulisse negli Inferi alla ricerca dell’indovino Tiresia.

Due ulteriori attrazioni da visitare sono il Museo del Suolo, interamente dedicato a questa risorsa, e il Museo Speleo Archeologico, con un’esposizione legata all’impianto palafitticolo i cui resti sono sommersi dal fiume sotterraneo nelle Grotte di Pertosa-Auletta.

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