Sarà la sala stampa della Camera dei Deputati ad ospitare, lunedì 30 gennaio, alle 16, la conferenza stampa di resoconto del progetto Rete Siti...
Fava larga di Leonforte
Le fave, a lungo snobbate dall’alimentazione moderna, sono una preziosa fonte di sali minerali e proteine tanto da conquistarsi l’appellativo “ di carne dei poveri”. La loro origine si perde nella notte di tempi, rinvenuta nei villaggi neolitici e nelle tombe egizie di circa 5.000 anni fa. Ancora oggi sono considerate un alimento straordinario e prezioso. In particolare la fava larga di Leonforte, coltivata, appunto, nel territorio dei comuni di Leonforte, Assoro ed Enna, è un’autentica “ghiottoneria”.
Entra a pieno titolo nel paniere dei prodotti tipici della dieta mediterranea ed è uno dei presidi Slowfood. I pregi di questa fava sono stati oggetti di studio e inseriti in testi specializzati.
Il legume si presente di facile cottura, gustoso, e poco farinoso. La semina avviene a novembre, e quando la piantina germoglia si zappetta per bloccare la crescita di erbe infestanti e per evitare l’uso dei diserbanti. Lo sviluppo delle piante con questa tecnica avviene in maniera naturale.