Panelle e cazzilli, sfincione, pane con la milza, frittola, stigghiole e l’immancabile rosticceria palermitana
(arancine, calzoni fritti o al forno, cartocci con ricotta…) sono solo alcune delle prelibatezze del cosiddetto cibo da strada che ha fatto sì che Palermo arrivasse prima in Europa e quinta al mondo nella classifica delle dieci capitali mondiali dello street food pubblicata nel 2012 da Virtual Tourist.com, la più grande community di viaggiatori del web.

Ma la cucina non è solo Street Food. Chi non ha mai sentito parlare di pasta con le sarde o con il nero di seppia? Oppure degli anelletti di pasta al forno, di sarde a beccafico o di caponata? O magari dei dolci siciliani come la cassata, il cannolo, la sfincia di San Giuseppe e la frutta di Martorana? O ancora dei gelati, serviti in fragranti brioches, sormontati da deliziosa panna montata, o delle squisite granite e profumati sorbetti agli agrumi? Gioia per gli occhi, delizia per il palato, ogni piatto è una vera festa.
E da cornice non può mancare il vino Monreale Doc e il pregiato vitigno del Catarratto o tanti altri vini della Provincia presenti in altre strade del vino. La cucina siciliana e i suoi prodotti tipici, la manna da frassino di Pollina, le lenticche di Ustica, la provola delle Madonie.., vantano un’immagine di genuinità, tipicità e naturalità così forte da costituire uno dei principali punti di forza delle aziende agrituristiche del territorio specializzate nei menu della tradizione locale.