Cosa mangiare in Puglia

Cosa significa mangiare in Puglia?

Vacanze in Puglia e il desiderio di assaporare le bontà pugliese non manca…cosa si può mangiare nelle splendide giornate trascorse in questa bellissima terra?
Assaporare i suoi piatti tipici significa “gustare” anche i sapori e le tradizioni di questa meravigliosa terra.

Cosa mangiare in terra di Puglia

In Puglia è vietato parlare di dieta perché è la regione per eccellenza delle ricette antiche, le famose “ricette della nonna“, dei prodotti a km 0 e di tutti i cibi più genuini che può sfornare dalle sue cucine.

Scopriamo, da Nord a Sud, quali sono i cibi più gustosi ed amati della Puglia:

  • le olive: è l’aperitivo privilegiato dei pugliesi. Loro  possono rinunciare a tutto, ma non ad un’oliva. E’ usata anche nei sughetti per dare maggiore sapore a qualcosa già ottimo di suo;
  • l’olio: loro pugliese” è immancabile sulle tavole italiane. E’ l’ideale per condire tutti i tipi di pietanze: dalla “semplice” bruschetta alle zuppe di legumi e ai sughi;
  • la focaccia: alta, soffice ma croccante. Pomodorini, sale, una spolverata di origano e un filo d’olio: condire ed infornare. Uno di quei sapori della tradizione ai quali è impossibile rinunciare;
  • il pane: un profumo meraviglioso che arriva dai forni pugliesi in ogni alba che si rispetti. Pane casereccio cotto nel forno a legna: interno morbido e crosta croccante. Da mangiare con pomodorino ed olio, con sapori più decisi come la ricotta forte o con l’acquasala. Del pane pugliese si mangia tutto: provare per credere!;
  • le frise: la frisa è un simbolo in Puglia. E’ diventata quasi un cibo del Patrimonio dell’Unesco tanto è conosciuta in tutto il mondo per la sua bontà: cotta nel forno a legna, è profumata e molto croccante;
  • i taralli: i taralli pugliesi sono a più gusti, partendo dai tradizionali, si passa a tanti altri…alla pizzaiola, alla cipolla, al finocchio, al peperoncino, alle patate, alle cime di rape, al grano arso, ai cereali, anche dolci, ecc…i taralli in Puglia sono un must che non possono mancare sulla tavola ma anche in borsa…è indifferente il luogo dove si trovano perché in Puglia ogni momento è quello giusto per mangiarli: vale a niente il detto che dice che  in Puglia si finisce sempre: “A tarallucci e vino!”;
  • le orecchiette: quelle della “nonna”…quelle dal gusto “spettacolare”! Fatte a mano con amore…quell’amore indistruttibile che si mette anche nel fare le orecchiette…in tante “salse”: l’importante è che ci siano sulle tavole pugliesi soprattutto di domenica…fino a chiederne il bis!;
  • i panzerotti: fritto o al forno è un “dovere” mangiarlo! La Puglia è rappresentata alla grande da questa prelibatezza…Quello fritto ha un gusto in più: appunto il “fritto” che non è paragonabile a niente al mondo! Indimenticabile per i pugliesi ma anche per i turisti. E certo come si potrebbe resistere ad un cuore di pasta con mozzarella filante? Una vera e propria goduria!;
  • la “cupeta“: si tratta di mandorle tritate, zucchero, limone cotti in forno e poi spezzettati grossolanamente. Si preparava per occasioni speciali ma, oggi, è diventata protagonista di sagre di paese: non c’è passeggiata fra le bancarelle che non porti ad assaporare questo gustoso dolce;
  • il vino: un gusto intenso come lo è un vino di Puglia. Ottimo per accompagnare aperitivi, pasti caldi o dolci: da assaporare ghiacciato per “dimenticare” ogni controversia.

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